Esapolis

Entomologo risponde. Edizione 1: pericolo in casa?

Piccoli bruchi scuri che entrano in casa

Aprile – Maggio 09 Padova e Galzignano Colli Euganei

Una domanda

Diversi amici ci hanno chiesto informazioni su dei piccoli bruchi scuri che entrano in casa tra fine aprile e i primi di maggio. Poi a metà maggio compiono copiose delle farfalline. Ecco uno stralcio di uno dei messaggi con le foto inviate:


“Circa 1 mese e
mezzo fa mi sono accorta che in casa c’erano diverse larve che apparivano verso l’imbrunire, credevo di essere riuscita a farle uscire tutte, ma in questi giorni ho la casa piena di farfalle grigio chiarissimo (suppongo si tratti di falene). Come le larve appaiono la sera e sono attratte dalle fonti di luce; misurano circa 2/2,5 cm di lunghezza e a riposo risultano con le ali completamente chiuse, come un bastoncino. Vedendone cose tante ho iniziato a preoccuparmi che potessero essere tarme del legno o dei tessuti. Spero che possiate aiutarmi a capire se sono innocue o se i miei sospetti sono fondati.”

Eilema (Lithosia) caniola
Lepidottero Arctiidae

La nostra risposta

Si tratta della Litosia (Eilema (Lithosia) caniola) lepidottero Arctiidae diffuso Europa. Questo insetto spesso invade le abitazioni, in particolare dove ci sono edifici e tetti di una certa eta, dove crescono muschi e licheni dei quali si nutre i bruco (e non solo). Ecco anche perché entrano anche da lucernari o finestre. I bruchi identificati con il nome di “rughe”, creano forti disagi sia per un fatto estetico, sia per la paura che possano causare irritazioni con i peli. 


Seppur leggermente irritanti sono normalmente innocui per la salute dell’uomo e degli animali. Nelle nostre zone l’insetto compie, generalmente due generazioni in un anno. Lotta: non essendo pericolosi si sconsigliano interventi che non siano proteggere e chiudere le eventuali vie d’ingresso. Solo in casi estremi si potrà ricorrere all’utilizzo di formulati a base di piretroidi opportunamente registrati per questo utilizzo.

Aiuto siamo attaccati da piccolissime formichine che pungono!

Maggio 09 – Padova 

Una domanda

Molte persone ci hanno riferito di punture ricevute da piccoli insetti. Alcuni ci hanno portato dei camapioni dove c’erano più specie di insetti, ma in tutti c’erano questi piccoli insetti lunghi qualche millimetro. Cosa sono?

Scleroderma domesticus Klug, 1809, un Imenottero Betilide (Hymenoptera Bethylidae)

La nostra risposta

Lo Sclerodermia domestico è una piccola vespa (la femmina è attera, i maschi, che sono rarissimi, sono alati) che si annida nelle gallerie del legno vecchio scavate dai tarli dei quali si nutre. Ricorda a prima vista una piccola formica, stretta ed allungata, lunga circa 3-4 mm. Il pungiglione, come negli altri Imenotteri, è posto nella parte posteriore del corpo e deriva dall’ovopositore modificato comunicante con una ghiandola velenifera. La madre si prende cura della prole e vive a lungo con essa, accoppiandosi a volte con figli e “nipoti”. I Betilidi a volte escono abbastanza numerosi dalle loro tane e vagano per la casa, di notte, insinuandosi nelle imbottiture, nei cuscini, nei materassi e pungono l’uomo provocando a volte intenso dolore, sempre gonfiore locale e, a volte, malessere generale e febbre alta. 

 

Dopo lunghi periodi di punture, anche il sistema nervoso ne può risentire. In mancanza delle prede abituali, le femmine possono pungere l’uomo, sia di giorno che di notte, di solito ripetutamente, sugli arti, sul petto e sulla schiena. Questo avviene dalla primavera all’autunno. La puntura provoca papule (rilievi della pelle, solidi e generalmente di forma conica. Non contengono pus, il che le distingue dalle pustole) indurite, rossastre, piuttosto grandi e pruriginose, persistenti (di norma almeno 8-10 giorni). 

Per eliminare lo Sclerodermia l’unica soluzione è quella di eliminare i tarli dall’abitazione.

un insetto sconosciuto

Maggio 28

Una domanda

Ho trovato il Suo indirizzo nel sito Esapolis, dove ho notato la Sua disponibilità a rispondere a domande dei visitatori del sito. Vorrei sottoporle le foto di un insetto che ho trovato a casa mia (III piano proprio sotto il tetto) un mese fa circa per la prima volta e giorni fa una seconda volta. Poichè non sono stata in grado di riconoscere l’ insetto (tenga presente che è in grado di volare agevolmente ed è un insetto diurno) nè di trovare qualcosa di simile su internet, la cosa mi ha destato qualche preoccupazione. Potrebbe darmi qualche chiarimento se possibile (specie, abitudini , prevenzione etc).

Tenebrio molitor

La nostra risposta

Vista la quantità di informazioni sulla rete basti dire che si tratta del verme dei mugnai, ovvero del coleottero tenebrione Tenebrio molitor. Molto comune, le cui larve vengono vendute per andare a pesca e sono anche spesso utilizzate (senza esagerare) per alimentare piccoli animali insettivori. Le larve si nutrono di derrate mal conservate secche e non disdegna le proteine. 

MicroMegaMondo

entomologo risponde in collaborazione con

a cura di Enzo Moretto Direttore di ESAPOLIS e Resp. Scientifico di Butterfly Arc

I.N.D.I.A. con la quale ha in atto programmi per favorire la conoscenza dei parassiti e diffondere una cultura di utilizzo sostenibile, che equilibri la protezione dell’uomo con un ambiente più salutare e vivibile.

Sezione Bachicoltura del CRA-API del Min. delle Politiche Agricole

Entomologi del D.A.F.N.A.E. (Department of Agronomy, Food, Natural resources, Animals and Environment) dell’Università di Padova

Le risposte riguardano specifiche richieste arrivate vie email alla Butterfly Arc: Casa delle Farfalle o ESAPOLIS.

Per ricevere risposte, inviate le vostre lettere a info@butterflyarc.itInviateci sempre le vostre descrizioni piu dettagliate possibile e delle foto. 

 

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