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Nuove scoperte a Lampedusa

Nuove scoperte a Lampedusa Nuove scoperte a Lampedusa! Una nuova pubblicazione alla quale ha partecipato il museo Esapolis che ha collaborato al lavoro di illustri esperti del Department of Life Sciences and System Biology, dell’Università di Torino, del Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi” di Bergamo, e della Sezione di Botanica, Antropologia e Zoologia, del Dipartimento STEBICEF dell’Università di Palermo.     Esapolis conta ben due coautori il Dr. Luis Alessandro Guariento e il Dr. Umberto Devincenzo, oltre alla partecipazione del Dr. Luca Bolognin, il Dr. Ivan Petri, il Dr. Roberto Russo, Dr. Emanuele Biggi e Dr. Enzo Moretto (Direttore di Esapolis), nelle spedizioni sull’isola di Lampedusa che hanno contribuito al rinvenimento di molte delle specie studiate grazie a tre spedizioni sull’isola dal 2017 al 2019.     Il lavoro rappresenta un importante riferimento per la conoscenza e per migliorare la conservazione dell’aracnofauna e della biodiversità delle isole.      La pubblicazione completa può essere trovata a questo link: https://doi.org/10.1080/24750263.2024.2390869

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Anche gli insetti possono scrivere

Anche gli insetti possono scrivere! Anche gli insetti possono scrivere! Dal 9 al 13 Giugno a Erice (TP) si è tenuta la conferenza “Cognizione minima: intelligenza biologica cervellata o senza cervello” in cui è intervenuto il dr. Enzo Moretto per presentare i risultati di una ricerca condotta in collaborazione con il dr. Davide Scaccini e il dr. Paul Hendriks.   Chi sa soffermarsi e osservare ciò che lo circonda nei boschi può fare scoperte molto interessanti: è quello che è successo osservando tronchi e legni decomposti. Con un’attenta analisi fatta da occhi esperti è stato possibile indivduare delle incisioni sul legno decorticato piuttosto particolari: trattasi di incisioni realizzate da un coleottero lucanide: Platycerus sp. In Italia vivono due specie di Platycerus, P. caprea e P. caraboides. Queste incisioni ricordano quella che poteva essere l’antica scrittura cuneiforme tipica del Vicino Oriente, quasi come se questi insetti fossero i primi veri e propri precursori della scrittura. Le immagini, realizzate dal dr. Davide Scaccini, evidenziano queste uniche e particolari incisioni realizzate dal coleottero lucanide in questione. L’uovo viene deposto a metà della sequenza, nell’incisione più circolare.   Questo comportamento è unico nel suo genere e lascia spazio a tante e varie interpretazioni, senza escludere quella di una vera e propria proto-scrittura realizzata da un insetto.

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Gli insetti di Esapolis a Geo

Gli insetti di Esapolis a Geo Gli insetti di Esapolis a Geo Martedì 28 Maggio la troupe di Geo è stata ospite a Esapolis, il Museo degli Insetti di Padova, per riprendere alcuni degli artropodi più particolari presenti all’interno della struttura.   Il Direttore del Museo, dr. Enzo Moretto, ha mostrato dal vivo un bellissimo esemplare maschio di Phalacrognathus muelleri, il cervo volante arcobaleno, che deve il suo nome all’incredibile livrea di colori metallici che lo contraddistingue. Di non facile allevamento, questo straordinario coleottero è uno degli esemplari più interessanti presenti al museo Esapolis.   Si è passati poi a presentare una giovane coppia di Eurycantha horrida, fasmide di grandi dimensioni che deve probabilmente il suo nome all’aspetto apparentemente minaccioso e pieno di spine; tuttavia, si tratta di un insetto innocuo, che come unica arma di difesa può usare i lunghi speroni presenti sulle zampe posteriori. Il collegamento si è poi spostato nella sala del museo dedicata agli aracnidi.   Guidati dal Direttore, la troupe ha poi mostrato uno stupendo esemplare di Lasiodora klugi, tarantola brasiliana di grandi dimensioni. Abbiamo cercato di sensibilizzare sull’aspetto apparentemente minaccioso di questi aracnidi, che in realtà difficilmente mordono: preferiscono piuttosto avvisare della loro potenziale pericolosità sollevando le zampe anteriori e mostrando i cheliceri, o ancora lanciando i loro peli urticanti presenti sull’addome.    È stata anche l’occasione per far vedere alcuni ragni di piccole dimensioni ma grande notorietà: la malmignatta (meglio conosciuta come vedova nera europea) e l’ormai famosissimo ragno violino.

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Il MicroCosmo dei Colli Euganei presentato a Geo

Il MicroCosmo dei Colli Euganei a Geo Il MicroCosmo dei Colli Euganei a Geo Lunedì 20 Maggio il dr. Enzo Moretto, direttore di Esapolis e fondatore di Butterfly Arc è stato ospite in diretta a Geo su Rai 3 per parlare di alcuni degli invertebrati più carismatici che vivono sui Colli Euganei. Non mancano, infatti, i cervi volanti (Lucanus cervus) di grandi dimensioni, ma anche l’ancora più rara stregona dentellata (Saga pedo), enigmatico ortottero carnivoro di cui a oggi non sono praticamente mai stati trovati esemplari maschi: questa cavalletta, infatti, si riproduce per partenogenesi.   Nel corso della trasmissione sono stati portati alcuni esemplari vivi di Lucanus cervus, nei quali è evidente la grande dimensione delle mandibole, indicatore di un’alimentazione ricca e proteica da parte della larva. Il Documentario https://www.youtube.com/watch?v=gRvw0uUYChc Nel corso della trasmissione in diretta è stato presentato il documentario Il MicroCosmo dei Colli Euganei, progetto nato dalla collaborazione tra Butterfly Arc e il Parco Regionale dei Colli Euganei nell’ambito del CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile), e che ha visto come attori principali il dr. Enzo Moretto e i documentaristi Gianluca Doremi ed Eva Carraro.   A oggi, il documentario è stato presentato a numerosi concorsi per film indipendenti in tutto il mondo, e ha già ricevuto svariati premi, classificandosi come il più premiato dei documentari italiani del 2024.   Vai alla pagina del progetto

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I Naturalisti di Esapolis in Sardegna

I Naturalisti di Esapolis in Sardegna Primavera 2024: spedizione in Sardegna dei Naturalisti di Esapolis Nel corso della primavera del 2024, il gruppo di ricerca dei Naturalisti di Esapolis composto da Luis Alessandro Guariento, Davide Apolloni e Matteo Diana, guidati da Enzo Moretto, si sono recati in Sardegna per studiarne l’incredibile biodiversità e le specie più rare che vivono sull’isola.   Sono state condotte ricerche sul campo di specie endemiche poco conosciute o mai documentate prima sull’isola, seguite da studi scientifici su diversità, distribuzione, ciclo di vita, ecologia e conservazione di questi animali.   Il risultato è stato sorprendente: sono state scoperte nuove specie e sottospecie, alcune legate al distacco della Sardegna dalla penisola Iberica avvenuto 20 milioni di anni fa. Una di queste, per esempio, è lo Scotolemon pieroangelae. Non sono mancate le sorprese, tanto inattese quanto sperate: è stato trovato il rarissimo Plutonium zwierleini, una poco nota specie di centopiedi i cui ritrovamenti segnalati nel corso di oltre 100 anni sono meno di 50, oltre a meravigliose specie di mantidi e la malmignatta, meglio conosciuta come la vedova nera italiana. A coronare la spedizione, il ritrovamento di un euprotto sardo, classificato come vulerabile dalla lista rossa IUCN e caratterizzato da una fase terrestre a oggi poco conosciuta.   Nel corso della spedizione, il dr. Enzo Moretto è stato intervistato da VideolinaTV, una delle più note televisioni sarde interessata all’oggetto di ricerca del gruppo.   Si ringraziano in particolare gli amici che ci hanno accolto sull’isola, grandi conoscitori del luogo che sono stati parte fondamentale della spedizione, come Martino Vacca e molti altri.

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L’importanza degli alberi in città

L’importanza degli alberi in città L’importanza degli alberi in città Venerdì 5 Aprile il dr. Enzo Moretto, direttore di Esapolis e fondatore di Butterfly Arc è stato ospite a Geo su Rai 3 per parlare dell’importanza degli alberi per la biodiversità.   L’intervento, moderato dalla dott.ssa Sveva Sagramola, si è concentrato sulla narrazione del grande ruolo che gli alberi, detti anche “alberi habitat”, svolgono nella tutela dell’ecosistema e della biodiversità. In seguito alla morte di un albero, ne inizia il declino, ma questo non significa che l’albero sia da rimuovere. Anzi, gli alberi morti o morenti sono di fondamentale importanza per tutti gli organismi xilofagi, che trovano nel legno marcescente casa perfetta per il loro sviluppo. In quest’ambito, un importante progetto è stato portato avanti dall’Università degli Studi di Milano Bicocca: un gruppo di tree climber è salito a oltre 30 metri di altezza per campionare il micromondo che vive su questi alberi. Il risultato è il ritrovamento di oltre 10.000 specie diverse.   Esapolis ha dato un contributo alla ricerca assieme a Gianluca Doremi, con il quale sono state classificate oltre 1000 specie, tra cui alcune trovate per la prima volta in Italia. È importante far notare che alcune specie che vivono negli alberi  sono indicatori di grande importanza per la biodiversità: la maggior perdita di biodiversità a livello europeo deriva proprio dalla perdita degli alberi.   Il messaggio conclusivo è quello di amare gli alberi anche alla loro fine, che rappresenta però l’inizio della vita per tante altre specie

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Evento: il MicroCosmo dei Colli Euganei

Presentazione Il MicroCosmo dei Colli Euganei Il MicroCosmo dei Colli Euganei Venerdì 22 Marzo alle ore 17.30 nella suggestiva cornice di Villa Draghi a Montegrotto Terme sarà proiettato e presentato in anteprima nazionale il documentario intitolato “Il MicroCosmo dei Colli Euganei”.   Si tratta di un documentario realizzato da Enzo Moretto, Gianluca Doremi ed Eva Carraro con la collaborazione dei Naturalisti di Esapolis. La presentazione del documentario vedrà anche la presenza del sindaco, Riccardo Mortandello, e del presidente del Parco dei Colli Alessandro Frizzarin.   Questo evento speciale segna un momento significativo per la comunità locale e per tutti coloro che sono affascinati dalla bellezza e dalla ricchezza della natura. Il documentario nasce con l’intento di contribuire alla Carta Europea del Turismo Sostenibile del Parco dei Colli Euganei e di valorizzare questo straordinario patrimonio come Sito MAB Unesco.   “Il MicroCosmo dei Colli Euganei” offre uno sguardo senza precedenti sul mondo affascinante e spesso misconosciuto degli insetti e dei piccoli animali che popolano il parco, sottolineando la loro importanza cruciale per la biodiversità. Il Parco dei Colli Euganei non è soltanto un ambiente naturale, ma un luogo di convivenza armoniosa tra l’uomo e la natura, dove la storia e l’archeologia si fondono con la bellezza della biodiversità. Nel documentario vengono presentati alcuni degli organismi più iconici e simbolici della natura, tra cui cervi volanti, scarabei, mantidi e farfalle, insieme a specie rare e appena scoperte da giovani naturalisti. Tra queste scoperte spiccano la recente identificazione della ninfa del corbezzolo, una delle farfalle più belle d’Europa, e la stregona dentellata, una rarissima cavalletta gigante carnivora. Il documentario evidenzia non solo la bellezza e la poesia della natura, ma anche la sinergia e la coesistenza che caratterizzano il territorio dei Colli Euganei, rendendolo un luogo unico di incontro tra l’uomo e la forza della natura.   I posti per partecipare all’evento sono limitati. Si invita a prenotarsi con una mail a segreteria@micromegamondo.com https://www.youtube.com/watch?v=ckCP5SGvGGc

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Quando l’illusione diventa tridimensionale

QUANDO L’ILLUSIONE DIVENTA TRIDIMENSIONALE Il dr. Enzo Moretto ospite a Geo su Rai 3 Martedì 13 Febbraio il dr. Enzo Moretto, direttore di Esapolis e fondatore di Butterfly Arc è stato ospite di Geo su Rai 3 per parlare dell’incredibile capacità illusionistica di alcuni insetti. Tra insetti e farfalle foglia, insetti lichene e insetti stecco, gli esempi delle forme e disegni sviluppate da questi insetti per camuffarsi sono tantissimi.Ospiti in trasmissione anche alcuni insetti vivi che hanno reso ancora più chiaro di cosa questi straordinari animali sono capaci. Di sicuro, la mantide foglia secca ha catturato l’attenzione non solo per il suo elegante mimetismo, ma anche per il magnetismo dei movimenti del corpo e come ci guarda, trasmettendo la sensazione che ci stia pensando mentre ci osserva.

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Grazie Pietro Omodeo

Grazie Pietro omodeo Lo scorso 20 gennaio è scomparso a 104 anni Pietro Omodeo, uno dei padri della moderna biologia italiana e internazionale. In questi giorni molti lo celebrano, ed anche noi di Esapolis e Butterfly Arc vogliamo unirci nel suo ricordo.   In verità, grazie al professor Maurizio Paoletti, che ha continuato gli studi sui lombrichi cari a Omodeo, abbiamo partecipato alla scoperta del più grande lombrico della fauna italiana, l’Eophila crodabepis, una specie che può raggiungere come la più grande Eophila tellini, lunghezze di oltre 60 cm. Crodabepis è un acronimo che porta le iniziali di grandi scienziati come Giovanni Canestrini, Daniele Rosa, Charles Darwin, Antonio Berlese, Pietro Omodeo e Filippo Silvestri per i loro contributi scientifici alla biologia del suolo e ai lombrichi.   E poi non possiamo dimenticare che il caro Omodeo è stato in un certo senso cupido dei genitori della Butterfly Arc. Eh già, quando il Dottor Enzo Moretto era ancora uno studente, Pietro Omodeo gli chiese di accompagnare in sua vece gli iscritti a Scienze Naturali ad una uscita di più giorni sui Monti Lessini. Ed è proprio lì che ha incontrato il grande amore della sua vita, Gabriella Tamino, allora giovanissima studentessa, grande appassionata di natura e, lei sì, figlia d’arte. I due si fidanzarono di lì a poco, nella spettacolare cornice del lago di Tovel. Da quel momento tanti furono i sogni realizzati insieme, tra i quali la creazione della Casa dele Farfalle e di una bellissima famiglia con Lara e Marco, oggi anche loro impegnati nel dare il loro contributo e scrivere la loro pagine lungo questo percorso. Chissà se tutto questo sarebbe successo lo stesso se Pietro Omodeo non avesse chiesto a Enzo di sostituirlo. Senz’altro desideriamo onorarlo con questo dolce ricordo, ringraziando questo grande zoologo e naturalista che abbiamo avuto la fortuna e il piacere di conoscere.

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